La fede di Costantino: un cammino che interroga

In occasione del XVII centenario dell'Editto promulgato nel 313 da Costantino tenutosi a Milano presso la Chiesa del Santo Sepolcro, appartenente al complesso della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Oikonomoy ha presentato 15 grandi tele a soggetto costantiniano dipinte, accompagnate da didascalie e da un catalogo con ampi contributi critici e interpretativi.

La mostra é un’originale e affascinante riproposizione della vicenda costantiniana, raffigurata come un evento che ha segnato la storia del pensiero, dell’arte e della civiltà cristiana. Lo spettatore viene chiamato ad entrare nel flusso della storia di Costantino e del suo Editto di Milano, per essere provocato a porsi egli stesso le domande fondamentali sul senso della vita, della società, della libertà, che il grande imperatore seppe "tenere con sé" in tutta la sua vicenda umana e di regno.

La collocazione della mostra nella Chiesa che sorge sui resti dell’antico foro romano di Mediolanum, nelle immediate vicinanze del palazzo di Costantino in cui nacque l’Editto del 313, rende questo evento unico e di grande suggestione per la ricomprensione della città di Milano come scrigno di storia e di arte, in un cammino che continua una tradizione millenaria per giungere a noi anche con queste immagini sicuramente degne di ammirazione e generatrici di riflessione.

Presentazione di Louis Godart

"Ammirando le opere del Maestro Georgios Oikonomoy sento di dire che porta in sé non solo la Grecia ma tutto l'immenso retaggio delle civiltà classiche. Dalla dea madre al mare dell'Ellade, dai racconti di Omero alla gloria dell'uomo, dalla dignità del cavallo alla bellezza attica è l'intero mondo classico che emerge dall'opera di Oikonomoy.

Tutta la storia dei miti e delle scoperte archeologiche che hanno segnato la storia della Grecia e del Mediterraneo appare in filigrana nei suoi lavori. Oikonomoy ha rivisitato l'intero percorso di una civiltà che è alla base delle grande avventura europea. Per celebrare l'evento che attraverso la conversione di Costantino al Cristianesimo era indispensabile che un artista illustrasse il percorso compiuto dal mondo classico che si apre alla nuova dimensione rappresentata dal messaggio di Cristo. Georgios Oikonomoy riesce mirabilmente in questa impresa."

Lettera Cardinale Domenico Calcagno

"...L'estro e l'opera dell'autore tratteggiano gli eventi essenziali che costituiscono l'embrione di quello sviluppo storico, origine e cuore dell'umana vicenda, rappresentando l'evolversi del mistero generato dal fascino dell'antico, ma anima profonda della nostra attualità.

La mostra è certamente da vedere!"

 

 

Presentazione di S.A.R. Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orlenas Duca di Noto

"...Mi è sommamente gradito rappresentare presentare il raffinato catalogo: Maestro riconosciuto a livello internazionale, Giorgio Oikonomoy infatti è riuscito ad interpretare con grande sensibilità la figura di Costantino, la sua epoca e il suo pensiero politico-religioso attraverso i grandi quadri esposti nella Chiesa del Santo Sepolcro..."

 

 

Prefazione di Duca don Diego de Vargas Machuca - Presidente Real Commissione per l'Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

"...Nel manifestare profonda gratitudine al Maestro Oikonomoy per la sua grande disponibilità e per la capacità con cui ha saputo interpretare la tematica affidatagli, formulo ogni augurio per il successo della Mostra..." 

 

 

Presentazione del Mons. Dott. Franco Buzzi - Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana

"...Il maestro Oikonomoy è riuscito, in modo direi perfetto e in grande stile imperiale tardo antico, un discorso iconografico capace di celebrare il plesso dei valori in gioco..." 

 

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