"Ci troviamo di fronte a un factotum post-rinascimentale che concepisce secondo una sostanziale unità i mestieri di architetto, designer, pittore, scultore... C'è un senso antico dell'arte, in queste capacità poliedriche di Oikonomoy, una disponibilità a considerare ciò che si è in grado di fare non come qualcosa di individuale, ma come risorsa da mettere al servizio degli altri perchè risulti di beneficio comune".
Per essere moderni bisogna ricordare, per ricordare bisogna conservare: è questo il messaggio altamente civile che proviene dalle opere di Oikonomoy, non solo elogiativo della tradizione classica, ma critica- mente volto al recupero di un rapporto diretto con il nostro passato, nella coscienza della sua diversità ma, anche della sua necessaria conciliabilità con il presente"
Vittorio Sgarbi - critico d'arte, storico dell'arte, saggista, politico, personaggio televisivo, opinionista e collezionista italiano