L'inganno di Theseo

Sovrasta il dipinto a sinistra Athena e simmetricamente a destra Platone ad indicare la nostra civiltà occidentale, i nostri valori filosofici. 

Nel mezzo il manichino muto, osservatore degli eventi come musa perenne che registra, accusa e glorifica da sempre. Dal cielo plumbeo della tragedia fuoriesce invadente e prepontentemente il Minotauro in forma contemporanea, con vesti di soldato. 

L'aggressività e l'intenzione si evidenziano con il leone stiloforo che sbrana il cervo, espresso nel rosso sangue. L'uomo avvilito in posizione di abbandono, regge la testa, consoltato da Platone: "non ti abbattere, sono sempre il tuo pensiero".

In primo piano la donna nell'espressione disperata del proprio viso, chiede al Minotauro clemenza e pietà. Si racconta che Theseo avesse ucciso il Minotauro per liberare da violenze e vessazioni, secoli addietro ormai. Forse è un inganno, per occultare il suo desiderio di sopravvivere con Arianna senza affrontare il Minotauro, oppure i Minotauri contemporanei metterebbero in crisi anche quello del Mito?

 

 

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